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XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
SS. MESSE: LUNEDI 1 NOVEMBRE 9.00; 12.00;
18.00. MARTEDI 2 NOVEMBRE 9.00 e 18.00
1) Invoca lo Spirito Santo perché possa aprire il tuo cuore alla comprensione della Parola.
2) Leggi attentamente il brano
del Vangelo
Dal Vangelo di Marco:
(Mc 12, 28-34) “In
quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta,
Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua
anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è
questo: “Amerai il tuo prossimo come te
stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli
disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è
altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e
con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli
olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli
disse: «Non sei lontano dal regno di
Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo”.
3) Rileggilo
più volte per interiorizzare ogni Parola
4) Adesso fai
silenzio perché Gesù possa parlare al tuo cuore.
5) Rifletti: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». La domanda dello scriba
non è oziosa. I precetti del Signore contenuti nella Torah erano 613, e i
rabbini raccomandavano di osservarli tutti. Stabilire quale fosse il primo di
tutti i comandamenti, significava trovare l'essenza di tutta la Legge. Lo
scriba conosce benissimo la risposta. Il comandamento più grande è quello del
"Sabato", l'unico al quale anche Dio si era sottoposto: pure lui,
dopo sette giorni, si era riposato. Ma
Gesù ignora questa regola perché, in giornata di sabato, curerà gli ammalati,
camminerà nei villaggi. Gesù cita due testi dell'A.T: “Ascolta, Israele!” “Amerai dunque il
Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la
tua forza” e “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Interessante
vedere che tutto parte dall'ascolto. Solo chi accetta qualcosa può darla a sua
volta. Solo chi si sentirà amato sarà in grado di amare. Lo scriba riconosce la
sapienza di Gesù, Gesù riconosce la sua voglia di capire. Lo seguirà? No. Dal
Vangelo non risulta proprio. Gesù sembra dirgli: "Se ami Dio, lo si vede
da quanto ami il tuo prossimo". Per lo scriba, che ha dato la sua vita per
la legge, questo è troppo. Finché la fede sarà solo la somma di sacrifici, non
sarà mai veramente la fede di Gesù Cristo. Solo quando si ama, si è liberi di
fare un sacrificio che diventa la libera espressione del nostro amore. Marco
sta dicendo alla sua comunità che la fede è ben più della religione. Gesù viene
a inaugurare un nuovo rapporto con Dio, non più basato su una legge, ma
sull'accoglienza del suo amore. Non
possiamo ridurre il Vangelo a una serie di norme da osservare! L’uomo è la via
per arrivare a Dio. Se amo Dio, amo anche ciò che egli ama di più: l’uomo. Ecco
perché per Gesù al centro c'è sempre l'uomo. Non siamo noi ad amare Dio, ma è
Dio che ha amato noi. È Dio che prende l'iniziativa. È un Dio che immeritatamente
e incondizionatamente ama gli uomini. L'uomo non deve far altro che accogliere
quest'amore, lasciarsi trasportare da quest'onda d'amore e con Dio e come Dio
andare verso gli altri. Un giorno chiesero a Madre Teresa: «Perché lo fa?». Si
aspettavano come risposta: «Per Dio». Lei sorridendo invece disse: «Per amore».
Al centro della fede c'è l'amore. Siamo chiamati ad amare, sempre e tutti. «Non sei
lontano dal regno di Dio». Preghiamo
che il Signore possa dirlo anche di noi. Non sei lontano significa che sono
vicino, che è a portata di mano, raggiungibile. Per riuscirci basta passare
dalla teoria alla pratica. Se mi alzo la mattina e mi domando: "Chi posso
servire e amare oggi?", sono dentro.
●
Come
possiamo formarci e formare perché questa visione dell'amore verso il prossimo
diventi uno stile di vita in un mondo dove l'affermazione di se stessi prevale
sul bene comune? Qual è la nostra esperienza dell'ascolto e del mettere in
pratica la Parola?
6) Prega: Trasforma in propositi
e in preghiera le riflessioni che lo Spirito ti ha suggerito.
Signore,
aiutami a vedere gli altri con i tuoi gli occhi, a donare quell’amore gratuito
che cancella ogni interesse, ad amare come tu ci hai amati: col cuore e con la
volontà, desiderando il bene dell'altro, senza possesso né egoismo. L'amore è
il cuore del tuo Vangelo, Signore. L'amore è il nostro desiderio più nascosto,
il nostro sogno segreto. Insegnaci ad amare, Signore, insegnaci a lasciarci
amare e sarà gioia piena. Amen!
Impegno: «La gioia di amare non
è quanto diamo, ma quanto amore contiene quel che noi diamo» (Madre Teresa di
Calcutta). Anche poco, l’importante che sia con amore