PARROCCHIA SAN GABRIELE DELL'ADDOLORATA -
MESSINA |
|
ORARIO
SS. MESSE: FERIALI: ORE 09.00 - 18.30
FESTIVE: ORE 09.00 -
10.30 - 18.30
|
LUNEDI' 2 SETTEMBRE 2024
Dal Vangelo secondo Luca Lc 4,16-30 In quel tempo, Gesù venne a
Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò
nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta
Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
a proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò
all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano
fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta
questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed
erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca
e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose
loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te
stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui,
nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun
profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico:
c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu
chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il
paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a
Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del
profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il
Siro».
All’udire queste cose, tutti nella
sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori
della città e lo con- dussero fin sul ciglio del monte, sul quale era
costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a
loro, si mise in cammino.
|
ASCOLTA
IL COMMENTO DI P. TONINO
|